Questo e molti
interrogativi affollano la mente di tanta gente comune, senza alcuna
risposta. Perché questa guerra?
Dopo Bin Laden, dileguatosi nel nulla, Bush, va affermando ovunque parli
che un altro grande pericolo minaccia, oggi, l'umanità: Saddam.
Secondo il Presidente statunitense il dittatore iracheno non solo ha
mentito sulla presenza nel suo paese di armi batteriologiche, ma ha
anche nascosto una serie di esperimenti bellici.
Disarmare, secondo Bush, Hussein non basta più, bisogna eliminarlo e
per farlo l'unico mezzo è la guerra. Le sue argomentazioni, però non
riescono a convincere pacifisti, oppositori e l'opinione pubblica
generale che chiedono soluzioni alternative alla guerra.
A cosa servirà questa guerra?
A chi porterà vantaggi?
Solo a pochi perché c'è sempre chi riesce a trarre profitto sul piano
economico.
A Bush interessa più il petrolio o i risvolti politici, ovvero
l'eliminazione di Saddam?
Intanto il mondo si schiera con o contro Bush e l'Europa si spacca:
Spagna e Gran Bretagna garantiscono il loro appoggio mentre Francia e
Germania si schierano su posizioni completamente opposte.
L'Italia è divisa. Un secco no arriva da parte della Russia e gli USA
tuonano contro. Bush però è deciso ad andare avanti, anche senza
l'appoggio dell'ONU. Fra tanti ultimatum è stato proposto a Saddam
l'esilio, ma il dittatore ha dichiarato in TV che in caso di attacco
avrebbe sterminato la popolazione irachena. Nel frattempo i pacifisti
hanno fatto sentire maggiormente le loro proteste, ma inutilmente.
Perché i potenti snobbano questa voglia di pace?
Che democrazia è questa?
C'è bisogno solo di tolleranza e dialogo.
Viviamolo il presente, dunque, e facciamoci guidare dal cuore e
dall'amore!
Cosima STIZZI
IV Tecnico Abbigliamento Moda Sez. A |